Audio-technica AT4080 e AT4081: 2 microfoni a nastro dal suono naturale

Audio-technica AT4080 e AT4081: 2 microfoni a nastro dal suono naturale

In questi ultimi anni, l’elettronica si rivolge ai nuovi materiali  a nastro, e così si fà avanti audiotechnica con i nuovi microfoni a nastro, l’AT4080 e AT4081: due modelli costruiti a mano, che promettono un miglioramento rispetto ai design tradizionali e offrono un sacco di valore per il loro prezzo.

Caratteristiche

L’AT4080 (1.000€) è un condensatore a grande diaframma con un trasformatore in uscita e completo di shockmount. L’AT4081 (800€) è di forma e dimensioni come un condensatore ma senza trasformatore o shockmount.Questi microfoni sono abbastanza resistenti per un uso scenico (150 dB di SPL). Con una risposta in frequenza estesa (a 18 kHz) sono attivati attraverso l’elettronica attiva (con circa 22 dB di auto-rumore). Il microfono AT 4080 scende a 20 Hz; il microfono  AT 4081arriva fino a 30 Hz.

In uso

Ho iniziato a sperimentare i 2 microfoni a nastro su voci maschili, i microfoni suonavano un pò lisci un pò come tutti i microfoni a nastro, sentivo come se si perdeva qualche dettaglio del cantante, quindi ho dovuto aumentare le altre frequenze per ottenere la presenza e il dettaglio di cui avevo bisogno, mentre le basse erano belle spesse. I microfoni suonavano molto simili, ma qualitativamente ho preferito il 4080.

Ho provato entrambi i microfoni a nastro anche su degli amplificatori per chitarra elettrica. Questi microfoni sono caldi e possono catturare dei toni molto belli e puliti adatti per riprese jazz.Per la riprese degli assoli di chitarra mi sono trovato bene ad usare l’AT4081 accoppiato con un SM57: il risultato è stato un suono definito, chiaro e musicale senza asprezza e senza ciccia.

Mi piacciono questi microfoni come riprendono le basse frequenze. Li ho provati anche sulla chitarra acustica, e ho voluto aggiungere solo un pò di alte frequenze, i microfoni a nastro sono molto naturali e quindi sulle chitarre acustiche preferisco dei condensatori che mi accentuano determinate frequenze specie quelle alte. L’AT4080 con il suo trasformatore è naturale per la batteria. L’AT4081 è abbastanza buono per riprendere una cassa, anche (meglio di un condensatore), ma non abbastanza robusto per i miei gusti. Ho provato l’AT4081 anche sul rullante e mi è piaciuto sopratutto perche mi dava un sound profondo.

Riepilogo

Rispetto ai nastri Shure – il suono di AT è più normale e tradizionale. I nastri Shure sono molto più insoliti. Rispetto all’ Electronics SE RNR1 (il microfono “Rupert Neve”  a nastro), i microfoni AT non sono così aperti né ideali per la chitarra elettrica, brani per orchestra o pianoforte. Ecco ciò che i microfoni AT4080 e AT4081 fanno molto bene: catturano l’ambiente della batteria molto bene. La loro elettronica attiva fornisce la consistenza, ad alto rendimento e la stabilità dell’impedenza che i tecnici del suono moderni si aspettano. I prezzi dei microfoni AT4080 e AT4081 hanno un buon rapporto qualità/prezzo e la tecnologia dei microfoni a nastro sta migliorando grazie a prodotti come l’ AT4080 e AT4081. http://www.audio-technica.com/cms/news/771e8a33e23a4243/index.html

microfoni