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Il suono di una cassa a rotazione originariamente progettata come complemento per un organo Hammond, funziona altrettanto bene con la chitarra e ha avuto per lungo tempo un posto nella storia del rock e il pop. Naturalmente essendo una aggeggio elettromeccanico massiccio e pesante non diventò popolare come scelta dei chitarristi sul palco. Adesso potete ottenere quel suono tramite il pedale Strymon Lex Rotary che usa il potentissimo processore SHARC per ricreare il suono della vecchia tecnologia analogica. Alimentato da un adattatore in dotazione, è un pedale tozzo ma ragionevolmente compatto con un paio di interruttori a pedale – uno per bypassare l’effetto, l’altro per passare da delle velocità lente ad elevate. Ci sono solo quattro manopole sulla superficie superiore per impostare i parametri principali e accedere a una serie di ulteriori parametri e le funzioni secondarie. Per un ulteriore controllo, c’è un pannello posteriore con un input a pedale per l’espressione. Il pedale prende un ingresso mono jack, ma ha anche un paio di uscite jack in modo da poter funzionare in mono o stereo. Inoltre c’è una modalità bi-amp.

Questo pedale ha un suono molto naturale, caldo e ricco con un’emulazione molto dettagliata ed un bel senso di profondità tridimensionale. Non c’è nessun controllo del tono e la valvola quando è spinta al massimo offre un piacevole overdrive portando un suono più grintoso. Le variazioni della velocità vengono gestite bene con una naturale accelerazione / decelerazione, e la manopola che emula la distanza del microfono è molto realistica. Nel complesso le regolazioni dei parametri disponibili permettono di riprodurre realisticamente le variabili del funzionamento di un cabinet di Leslie. Alle nostre orecchie, il Lex offre una rappresentazione molto naturale del suono dei diffusori Leslie, con una serie di parametri che possono modellare il suono senza allontanarsi oltre i confini di ciò che l’originale è capace. Il prezzo di questo pedale si aggira sui 300€.