Voglio darvi un suggerimento utile da mettere in pratica quando equalizzate: “Usate aggiustamenti stretti quando tagliate le frequenze, e le regolazioni larghe quando incrementate”.
Ci sono alcuni motivi per ascoltare questo consiglio. Ma non sono immediatamente evidenti, specialmente se non si ha familiarità con un EQ parametrico. In breve,gli equalizzatori possono alterare la qualità tonale del guadagno audio, applicati ad una gamma di frequenze specifiche. Ogni filtro EQ ha 3 impostazioni: Frequenza, guadagno e larghezza di banda.
La Frequenza determina dove nello spettro tonale si deve intervenire. Le basse frequenze corrispondono ai suoni bassi, le alte frequenze corrispondono ai suoni acuti. I valori positivi aumentano il livello del segnale sulla frequenza indicata, di solito per mettere in atto questo valore si usa il termine “incremenare la frequenza”. I valori negativi diminuiscono il livello del segnale, di solito si usa il termine”taglio” o tagliare una frequenza.
la Larghezza di banda ci permette di scegliere la gamma di frequenze dove il nostro eq va ad interagire. La Larghezza di banda è di solito chiamata “Q”. I Valori più alti del Q possono incidere a raccogliere meno frequenze, applicando un “filtro a banda stretta”. I valori Bassi del Q, d’altra parte colgono molte frequenze.
Il grafico mostra quattro combinazioni dei tasti. Da sinistra a destra:
1 – Un taglio stretto – Nota sul Q il valore elevato, e negativo del guadagno.
2 – Un impulso stretto – nota il guadagno positivo.
3 – Un taglio ampio – Nota sul Q il valore basso.
4 – Un impulso con un Q largo.
Tutti gli equalizzatori parametrici possono sostenere le stesse tre opzioni di base: Frequenza, Q, e guadagno.
Ma perché è un buon consiglio?
In pratica,un ampio taglio di un EQ rimuove più segnale, e quindi rimuove più definizione delle caratteristiche di un suono. Rimuovendo troppo segnale i suoni sarranno più artificiali. Questo può certamente produrre effetti interessanti, ma non sarà la resa di un accurato mix.
I tagli chirurgici rimuovono solo frequenze specifiche, e come tale lasciano il segnale in gran parte invariato. I tagli stretti possono essere praticamente impercettibili, in quanto tolgono così poco al suono. Spesso usiamo i tagli stretti per rimuovere solo “frequenze che creano problemi”, come ad esempio una risonanza rimbombante di una chitarra acustica, senza compromettere il carattere globale del suono.
Una stretta EQUALIZZAZIONE aumenta di solito il suono in maniera innaturale e stridente, quando si aumenta la larghezza del Q e’ molto meno evidente l’effetto innaturale.
Bassi, FX e Amp | Amp. e FX per chit. | Mixer | |
Batterie e Perc | Strumenti per DJ | ||
|
|||
Microfoni | Lighting | Tastiere e Pianoforti |